Garantire la sicurezza sulla linea di produzione non è solo un obbligo di legge, è anche un presupposto fondamentale per tutelare i consumatori e l’immagine delle aziende.
Nel settore alimentare le procedure che regolano le operazioni sono piuttosto stringenti, tuttavia con il controllo a campione il rischio di contaminazione non può essere escluso al 100%. Per questa ragione è fondamentale affidarsi a sistemi integrati, capaci di rilevare anche i contaminanti più piccoli.
Nell’articolo di oggi, approfondiremo le differenze tra metal detector e macchina raggi x.
Migliorare il controllo nella produzione alimentare con metal detector e macchina raggi x
Le normative che regolano le procedure di controllo qualità nella produzione alimentare sono articolate e complete, ma da sole possono non bastare a prevenire gli errori.
Pur intervenendo in modo puntuale, il controllo a campione non può monitorare la filiera a 360 gradi (solo nel 2019 sono state eseguite più di 126 mila analisi da parte del Ministero della Salute).
È necessario affidarsi a sistemi di ispezione e controllo integrati in linea – come metal detector, raggi x o selezionatrici ponderali – che operino in diverse fasi, dal trattamento delle materie prime al confezionamento.
Attraverso queste soluzioni è possibile rilevare la presenza di contaminanti in ogni momento, evitando così di mettere in pericolo la salute dei consumatori.
Non solo: i fermi macchina e il richiamo di interi lotti di produzione comportano un inevitabile danno di immagine. Continuate a leggere per scoprire come tutelare l’intera filiera.
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Macchina raggi x o metal detector?
Nel settore food, il rischio di contaminazione può presentarsi in momenti diversi, dalla lavorazione delle materie prime ai processi legati al confezionamento alimentare.
La scelta tra sistema a raggi x e metal detector dipende da diversi elementi:
- tipologia di prodotti da ispezionare
- punto della linea da monitorare
- grandezza e tipologia dei potenziali contaminanti
- spazio a disposizione
Entrambe le tecnologie sono impiegate per il rilevamento di contaminanti, ma presentano caratteristiche diverse, vediamole.
Le proprietà dei metal detector
Il sistema metal detector individua contaminanti di natura metallica di grandezze diverse. Poiché la tecnologia permette di ispezionare i prodotti sfusi e le confezioni, si rivela adatta a tutte le fasi della produzione.
Come funziona il rilevamento dei contaminanti metallici?
I metal detector sono trasmettitori di onde radio, più o meno efficaci a seconda delle caratteristiche dell’antenna. Il segnale radio trasmesso da questi strumenti si disperde se non incontra metalli; in caso contrario rimbalza sull’oggetto, segnalando così il rilevamento.
Oggi la completezza dell’assortimento dei sistemi per la rilevazione di contaminanti metallici permette di operare su diversi packaging e prodotti:
- pompati in tubazione
- sfusi, anche a caduta
- difficili da ispezionare per le loro caratteristiche
Per soddisfare le diverse richieste dell’industria alimentare, alcune soluzioni integrate offrono un sistema di espulsione automatica del prodotto non conforme.
È il caso, ad esempio, del metal detector Loma IQ4: