articolo automazione nel settore manifatturiero (1)
Sfatare i miti sull’automazione nel manifatturiero
3 Febbraio 2025
articolo AI robotica
AI, robotica e automazione: i vantaggi per le aziende
3 Marzo 2025
articolo automazione nel settore manifatturiero (1)
Sfatare i miti sull’automazione nel manifatturiero
3 Febbraio 2025
articolo AI robotica
AI, robotica e automazione: i vantaggi per le aziende
3 Marzo 2025

Rendere il settore Food & Beverage più sostenibile

Per le aziende del settore food & beverage rendere i prodotti più sostenibili oggi è più importante che mai

rendere settore food & beverage sostenibile

In un mondo caratterizzato da sfide ambientali sempre più complesse, l’importanza di un approccio collaborativo alla sostenibilità non è mai stata così importante. Le problematiche che affrontano i brand del settore food & beverage e i produttori sono molteplici e interconnesse: dalla scelta delle materie prime e dei materiali di imballaggio, fino alla logistica e spedizione. Tentare di affrontare queste sfide da soli può rivelarsi estremamente difficile.

Le aziende del settore food & beverage dovrebbero cercare ispirazione e innovazione oltre i confini della propria organizzazione. Collaborando con fornitori, partner della supply chain, rivenditori e persino competitor, le aziende possono stabilire obiettivi comuni, condividere risorse ottenendo risultati molto più importanti rispetto a un’azione individuale.

Un approccio collaborativo non solo amplifica il progresso, ma può anche ispirare e motivare tutti gli attori coinvolti a innovare per un futuro migliore.

prodotti food & beverage sostenibili

Progettare per la sostenibilità

Un elemento chiave per la sostenibilità ambientale nel settore food & beverage è lo sviluppo e la progettazione del prodotto. Questo significa garantire che le materie prime siano approvvigionate in modo responsabile, scegliere materiali da imballaggio adeguati che proteggano i prodotti per prevenire sprechi alimentari, contribuendo al tempo stesso allo sviluppo di un’economia circolare.

Le aziende possono valutare l’integrazione di nuove materie prime più ecologiche, etiche e alternative (ad esempio, di origine vegetale) nei processi produttivi. Possono anche concentrarsi sull’efficienza energetica del prodotto per ridurre costi e sprechi durante la produzione, oltre a progettare packaging riutilizzabili e riciclabili.

La scelta del materiale da imballaggio rappresenta una sfida significativa per le aziende: ci sono diversi aspetti da considerare, tra cui riciclabilità, riutilizzo, compostabilità, peso complessivo e consumo di energia e acqua. Ad esempio, una bottiglia di vetro potrebbe sembrare una soluzione più sostenibile per le bevande grazie alla sua facilità di riciclo, ma il peso maggiore rispetto al PET può portare a un aumento delle emissioni di CO₂ durante il trasporto, specialmente se la logistica si basa ancora su fonti energetiche a base di carbonio.

Qualsiasi modifica al prodotto, quindi, deve essere valutata considerando le possibili ripercussioni sia a livello produttivo (come la gestione del packaging e della codifica sulle linee di produzione) sia a livello logistico, per evitare problemi a valle della supply chain.

Anche se può sembrare controintuitivo dal punto di vista aziendale, collaborare con aziende concorrenti su progettazione e sviluppo dei prodotti può consentire alle aziende di condividere risorse, esercitare una maggiore influenza sulla filiera e creare soluzioni complementari anziché competitive.

Allo stesso modo, collaborare con fornitori di macchinari e altri attori della supply chain è essenziale: nessun’azienda possiede l’intero controllo del processo. Senza una visione d’insieme, le modifiche apportate singolarmente (ad esempio, una nuova soluzione di imballaggio) potrebbero avere effetti negativi se, ad esempio, gli impianti di riciclo non fossero attrezzati per gestirle adeguatamente. Lavorare insieme ai partner della filiera può aiutare a sviluppare soluzioni più efficaci, evitando possibili ostacoli.

prestazioni produttive

Migliorare le prestazioni produttive

La produzione alimentare è una delle principali fonti di emissioni di gas serra, anche perché una parte significativa del cibo prodotto non arriva mai al consumatore finale. Il programma britannico Waste and Resource Action Programme stima che il 16% degli sprechi alimentari si verifichi durante il processo produttivo, e gli errori umani e le inefficienze delle linee di produzione sono tra le principali cause di queste perdite.

Quando si verificano errori umani nella produzione food & beverage, nel migliore dei casi i prodotti possono essere riconfezionati, ma per alimenti altamente deperibili (come i latticini) l’unico esito possibile è lo spreco alimentare.

I produttori dovrebbero collaborare a stretto contatto con i fornitori di macchinari per identificare le cause degli sprechi, implementare soluzioni per ridurre gli errori e garantire che energia, tempo e risorse siano impiegati per creare il maggior numero possibile di prodotti di alta qualità e vendibili.

Automazione, integrazione dei macchinari e sistemi di controllo qualità basati sulla visione artificiale non sono solo parole alla moda, ma strategie fondamentali per ridurre errori umani, sprechi alimentari e costi di produzione.

Inoltre, l’implementazione di sistemi di monitoraggio in tempo reale della performance dei macchinari, tramite sensori e soluzioni cloud, può aiutare a rilevare cali di efficienza e inviare notifiche tempestive, consentendo interventi rapidi prima che una linea si blocchi.

migliorare la supply chain

Ottimizzare le catene di fornitura

Un’azienda realmente sostenibile non si limita alla produzione, ma ottimizza anche la propria supply chain. Per promuovere questo approccio, i brand dovrebbero collaborare con i partner della filiera, migliorando la trasparenza e condividendo dati più dettagliati.

Nei periodi di alta domanda o in caso di carenza di scorte, una maggiore visibilità può aiutare le aziende a prevedere meglio i tempi di consegna, gestire le scorte e soddisfare le aspettative dei clienti.

L’uso di codici 2D scansionabili con informazioni su lotto e prodotto può migliorare il controllo delle scorte e semplificare la tracciabilità degli errori. Inoltre, l’integrazione dei dati lungo la supply chain aiuta a individuare inefficienze e sprechi, riducendo il rischio di spreco alimentare.

Collaborazione: la chiave per un futuro sostenibile

Il futuro di una produzione alimentare e delle bevande più sostenibile dipende dalla cooperazione globale tra governi, aziende e filiere produttive.

Per i produttori il miglior approccio consiste nel collaborare con organizzazioni affini e stringere partnership con fornitori capaci di implementare pratiche sostenibili a ogni livello del processo produttivo.

Un approccio olistico non solo porterà benefici ambientali, ma aiuterà anche i brand a ridurre i costi, migliorare la soddisfazione dei clienti e rafforzare la propria reputazione.