Frodi alimentari, contraffazioni e adulterazioni
L’implementazione della tracciabilità dei lotti per gli alimenti freschi, inoltre, può aiutare aziende e consumatori nel difendersi dalle frodi, soprattutto nel caso di prodotti contaminati con additivi non dichiarati, cioè la cosiddetta “adulterazione alimentare”. L’adulterazione alimentare si verifica quando delle materie prime fraudolente contaminate vengono immesse all’interno della supply chain, mettendo così in pericolo sia aziende che consumatori.
Il rischio dell’adulterazione alimentare oggi è sempre più concreto, con i problemi che si trovano ad affrontare oggi le supply chain e con la carenza globale di materie prime. Siamo nel bel mezzo di una delle più gravi crisi delle suplly chain della storia moderna, e questo a causa della pandemia da Covid-19, del cambiamento climatico, delle interruzioni nel rifornimento di energia e delle crisi geopolitiche.
Quando le materie prime scarseggiano, inevitabilmente compaiono alternative scadenti o false per colmare il vuoto, e le aziende non si affidano più ai loro soliti fornitori per non interrompere la catena di approvvigionamento, rendendosi così un bersaglio ideale per i fornitori di prodotti illegittimi.
La Food Authenticity Network ha stimato che dall’inizio della pandemia vi sia stato un aumento sostanziale delle frodi alimentari a livello globali, con i casi di adulterazione che hanno visto un aumento del 30%.
Come avviene con tutti i prodotti contraffatti, anche le materi prime “false” possono portare a perdite economiche e a un calo dei consumatori nei confronti di un’azienda se il tutto si traduce in un prodotto finale inferiore agli standard. E il problema è ancora più serio nel caso delle frodi alimentari, che possono diventare un serio rischio per la salute dei consumatori se all’interno dei prodotti vi sono degli allergeni o dei materiali pericolosi non riportati sulla confezione.
Tra i prodotti alimentari contraffatti con maggior frequenza troviamo:
- Olio d’oliva: dell’olio fraudolento può essere diluito con dei tipi d’olio di qualità inferiore o che potrebbero contenere degli allergeni o non essere adatti al consumo umano.
- Latte: è stato scoperto che i prodotti lattiero-caseari annacquati e scadenti contengono melamina, un composto ad alto contenuto proteico noto per causare problemi ai reni.
- Miele: il miele prodotto illecitamente può essere diluito o composto interamente da zucchero raffinato o sciroppi. È stato anche scoperto che il miele adulterato può contenere antibiotici potenzialmente dannosi.
- Vini e distillati: gli alcolici illeciti spesso contengono sostanze che possono essere altamente dannose per la salute, tra cui metanolo, antigelo, solvente per unghie e sverniciatori.
- Prodotti ittici: i prodotti ittici illeciti sono un problema a livello globale, con varietà di pesce costose spesso sostituite con prodotti di qualità inferiore. Un sostituto frequente di alcune varietà di tonno è l’escolar, un pesce grasso e difficile da digerire che può causare problemi gastrointestinali. La vendita di escolar è vietata in alcuni paesi, tra cui Giappone e Italia.
Fra il dicembre 2019 e il giugno 2020 l’Interpol ha confiscato alcolici e bevande potenzialmente dannosi per la salute per un valore di 40 milioni di dollari. Tra i beni sequestrati vi erano prodotti alimentari contaminati da batteri, carne proveniente da animali macellati illegalmente e bevande alcoliche per un valore di oltre 20 milioni di dollari, inclusi vino e vodka.
La tracciabilità di bevande e alimenti può aiutare le aziende a ridurre i rischi legati alla contraffazione e all’adulterazione alimentare. Si può iniziare con l’obbligo per i fornitori di fornire i dati della catena di approvvigionamento sui singoli lotti di ingredienti al punto di fornitura e consegna. Queste informazioni possono essere aggregate in ogni fase aggiuntiva della catena di approvvigionamento, inclusa la consegna ai rivenditori, per fornire una tracciabilità dei singoli lotti di ingredienti.
Adottare la tracciabilità nella supply chain alimentare
I pericoli legati all’adulterazione alimentare e al mancato rispetto delle norme sulla sicurezza alimentare, possono avere effetti gravi tanto quanto quelli che avvengono nel caso dei farmaci illegali. Proprio per questo motivo l’industria alimentare è la candidata ideale per recepire nuove norme per la tracciabilità dei prodotti. Tuttavia, le aziende che non hanno ancora implementato delle soluzioni di tracciabilità sulle loro linee di produzione, dovrebbero iniziare a farlo fin da ora.
Oltre alla conformità e alla sicurezza dei consumatori, la tracciabilità end-to-end di prodotti alimentari e bevande rappresenta anche un’opportunità per le aziende per avere un maggiore scambio di dati con rivenditori, fornitori e consumatori. Questi dati possono offrire nuove opportunità alle aziende alimentari per affrontare rischi e sfide e per fornire la trasparenza necessaria per gestire le catene di approvvigionamento in modo più efficiente.
Man mano che ci spostiamo ulteriormente nell’era dei big data, tali soluzioni diventeranno una parte cruciale del business quotidiano e un elemento di differenziazione competitivo significativo. Tutte le aziende che lavorano nel settore alimentare e delle bevande devono essere pronti a cogliere questa opportunità.
Con oltre 50 anni di esperienza nimax è in grado di fornirvi le migliori soluzioni per la codifica e marcatura di prodotti alimentari e del beverage, garantendovi la massima tracciabilità lungo la supply chain.
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