Negli ultimi anni, a causa delle crescenti preoccupazioni di consumatori e istituzioni sull’impatto dei rifiuti da imballaggio, i grandi marchi globali hanno intensificato il loro impegno per una maggiore sostenibilità, oltre all’entrata in vigore di nuove normative che richiedono di rivedere il design degli imballaggi.
Più recentemente, l’Unione Europea ha introdotto nuove regole per ridurre l’eccesso di rifiuti da imballaggio, invitando le aziende a concentrarsi su opzioni di imballaggi riciclabili, a limitare gli imballaggi eccessivi e a fornire informazioni chiare ai consumatori su come riciclarli correttamente.
Secondo molti, però, queste norme riguarderebbero soprattutto gli imballaggi di prodotti venduti al dettaglio in negozi fisici, mentre si starebbe facendo troppo poco per rendere più sostenibili gli imballaggi di prodotti venduti on line.
In questo articolo metteremo in evidenza le complessità legate alla progettazione di imballaggi sostenibili per l’e-commerce e forniremo alcuni suggerimenti utili per aiutare le aziende ad orientarsi tra le nuove normative e a limitare l’impatto ambientale dei loro imballaggi per l’e-commerce.
Il panorama odierno degli imballaggi per l’e-commerce
L’e-commerce rappresenta una parte enorme della vendita al dettaglio globale, con un fatturato di circa 5,2 trilioni di dollari nel 2021 e una previsione di crescita del 56% entro il 2026, raggiungendo gli 8,1 trilioni di dollari.
Nel 2021 il settore dell’e-commerce ha visto 159 miliardi di spedizioni a livello globale. Se da un lato è cresciuto l’e-commerce, dall’altro sono aumentati anche i rifiuti associati alle spedizioni, spesso costituiti da imballaggi monouso che il consumatore finale potrebbe non riciclare.
Tuttavia, le parti interessate dell’industria europea dell’imballaggio, tra cui la società di consulenza aziendale NOA e la Federazione europea dei produttori di cartone ondulato (FEFCO), suggeriscono che il contributo dell’e-commerce ai rifiuti di imballaggio potrebbe essere sovrastimato, in quanto più visibile al consumatore finale. L’e-commerce rappresenta solo il 7% del mercato del cartone ondulato in Europa, visto che la stragrande maggioranza del cartone ondulato viene utilizzato per le spedizioni all’ingrosso.
Imballaggi per l’e-commerce riutilizzabili
Una cassa di plastica riutilizzabile può utilizzare fino a 20-30 volte di materiale in più rispetto ad una scatola di cartone ondulato monouso e creerà meno rifiuti solo se riutilizzata ben oltre il suo “punto di rottura”. Gli imballaggi riutilizzabili devono essere sufficientemente robusti da resistere ai processi di riutilizzo nel tempo, e per entrare a far parte di un sistema di riciclo che promuova il cambiamento del comportamento dei consumatori.
Ma le difficoltà legate alla facilitazione dei resi degli imballaggi nell’e-commerce potrebbero rendere più difficile coinvolgere i consumatori.
I modelli di riutilizzo che richiedono al consumatore di effettuare un “reso in negozio” sono sicuramente più semplici da implementare quando i Clienti frequentano fisicamente un negozio.
Nell’e-commerce, invece, settore in cui i consumatori godono della comodità di ricevere i prodotti acquistati direttamente a casa, l’obbligo di rispedire o restituire fisicamente gli acquisiti, rende meno probabile che gli articoli vengano riutilizzati una volta superato il punto di rottura. Il quadro sulla sostenibilità diventa ancora più complesso se consideriamo nell’impronta di carbonio anche il trasporto degli imballaggi riutilizzabili per l’e-commerce.
Nel 2022 la FEFCO ha commissionato tre studi scientifici che confrontassero gli imballaggi riciclabili con quelli riutilizzabili, includendo anche un’analisi accurata sugli imballaggi riutilizzabili per l’e-commerce.
I risultati indicano che, in molti casi, gli imballaggi riciclati possono essere più sostenibili rispetto a quelli riutilizzabili.
Commentando questi studi, Eleni Despotou, direttrice generale della FEFCO ha sottolineato come “esprimere una chiara preferenza per gli imballaggi riutilizzabili rispetto a quelli riciclati offre una prospettiva ristretta”, e soprattutto che “le proposte legislative devono che garantire che qualunque imballaggio immesso sul mercato UE sia ‘adatto allo scopo’, vale a dire rispettoso dell’ambiente e che sia in grado di prevenire sprechi inutili, il che è l’obbiettivo finale dei legislatori”.
Nel novembre 2023, poi, il Parlamento europeo ha votato per consentire ai paesi dell’UE di escludere dagli obiettivi di riutilizzo del 2030 i materiali con tassi di riciclo superiori all’85%.
Alcuni consigli per creare imballaggi più sostenibili per l’e-commerce
Quindi, come possono fare le aziende a creare degli imballaggi per l’e-commerce che siano “adatti allo scopo?”.
Se la quota maggiore di emissioni di carbonio nel settore dell’e-commerce proviene proprio dall’imballaggio (45%), la spedizione e i resi rappresentano rispettivamente il 13% e il 25%. Un obbiettivo fondamentale per il settore e-commerce dovrebbe essere quello di ridurre l’impatto degli imballaggi facilitando e rendendo più efficienti spedizioni e resi.
Utilizzare materiali facilmente riciclabili: gli imballaggi in carta e cartone sono semplici da riciclare e hanno già dei tassi di riciclo molto elevati. Nell’Unione Europea i tassi di riciclo degli imballaggi di carta e cartone sono stati costantemente superiori all’80% fin dal 2008, e hanno raggiunto l’81,6% nel 2020. Utilizzando materiali riciclabili e incoraggiando i consumatori a smaltire correttamente gli imballaggi, le aziende possono aiutare a far aumentare questa percentuale ancora di più.
Pensare al consumatore finale: le aziende possono scegliere se utilizzare il riciclo o il riutilizzo comprendendo come sarà più probabile che i consumatori interagiscano con l’imballaggio. Nonostante gli imballaggi siano spesso la scelta migliore, esistono dei casi in cui gli imballaggi riutilizzabili possono diventare la soluzione più adatta, ad esempio laddove gli elevati tassi di reso sono fondamentali per il servizio, come nel caso della consegna di cestini di pasti pronti.
Ridurre i materiali senza compromettere la protezione del prodotto: riprogettare gli imballaggi per eliminare gli spazi vuoti e ridurre i materiali utilizzati ridurrà anche gli sprechi, permettendo allo stesso tempo di rendere più efficienti le spedizioni e l’efficienza della logistica. Ad esempio, potreste prendere in considerazione di utilizzare il cosiddetto approccio “build to fit”, ovvero adattare gli imballaggi su misura per i prodotti e le consegne. Personalizzare ogni confezione per una specifica consegna aiuterebbe a ridurre i costi per il trasporto e per il materiale degli imballaggi, garantendo al tempo stesso che gli articoli siano imballati in modo sicuro per evitare eventuali danni.
Ottimizzare i sistemi di consegna: ottimizzare i programmi di consegna e incoraggiare i ritiri potrebbe aiutare a ridurre le singole consegne di prodotti, incoraggiando i consumatori a “ritirare” i prodotti da un lugo specifico e conveniente. Secondo UPS, oltre il 90% delle persone negli Stati Uniti si trova in un raggio di circa 8 km da un UPS Access Point, dove può ritirare i prodotti invece di riceverli a casa.
Progettare gli imballaggi per semplificare i resi: le aziende dovrebbero prendere in considerazione la progettazione di imballaggi per facilitare i resi, incluso l’utilizzo di codici QR e la progettazione di imballaggi che possano essere riutilizzati per restituire gli articoli.
Utilizzare i codici 2D: aggiungendo agli imballaggi dei dati variabili, inclusi i codici QR forniti da GS1 (precedentemente noti come GS1 Digital Link) agli imballaggi, le aziende possono permettere ai consumatori di individuare i metodi più sostenibili per la restituzione, il riutilizzo e il riciclo dei prodotti, permettendo anche alle aziende di avere delle statistiche concrete sulla percentuale di riciclo e riutilizzo.
Lavorare con fornitori sostenibili: assicuratevi di collaborare con fornitori e partner che condividano il vostro impegno per la sostenibilità.
Le soluzioni nimax
Tutte le previsioni indicano che il settore dell’e-commerce continuerà nella sua traiettoria di crescita, e tutti devono fare la propria parte per garantire che il settore possa continuare a crescere in modo sostenibile.
E la crescita sostenibile richiederà alle aziende di collaborare con tutti gli attori coinvolti, compresi i produttori di imballaggi, i fornitori di sistemi di codifica e marcatura e le aziende della logistica.
Con oltre 50 anni di esperienza nel settore della codifica e marcatura industriale comprendiamo le complessità legate alla progettazione di imballaggi per l’e-commerce rispettosi dell’ambiente, e possiamo fornire preziose informazioni su come le aziende possano creare ulteriore valore aggiungendo la stampa di dati variabili con codici 2D sulla confezione degli imballaggi.
Per tutte informazioni di cui avete bisogno mettetevi in contatto con i nostri esperti.