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Macchinari per etichettatura
4 Agosto 2025
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Oltre il costo per etichetta: il ROI della stampa digitale di etichette

Il vero valore della stampa digitale oltre il prezzo delle etichette

roi stampa digitale etichette

Molti converter ritengono che la stampa digitale sia una tecnologia costosa. Questa percezione nasce non solo dall’investimento iniziale più elevato rispetto ad altri sistemi di codifica, ma anche dalla sua reputazione sugli alti costi di consumo, visto che il costo per etichetta è ancora il parametro principale utilizzato per valutare un nuovo processo di stampa.

Ma limitarsi a confrontare solo il costo dei consumabili può portare a trascurare costi nascosti legati alla tecnologia analogica, oltre che a perdere di vista le opportunità di valore aggiunto offerte dalla stampa digitale.

Chi valuta l’acquisto di un sistema per la stampa digitale per etichette dovrebbe considerare l’intero quadro: dalle opportunità di mercato alla flessibilità operativa, fino alle inefficienze attuali nei processi di produzione.

I fattori che influenzano il ritorno dell’investimento

fattori che influenzano il costo della stampa digitale per etichette

Stampa just-in-time

Secondo FINAT, la domanda di stampa digitale da parte delle aziende è guidata principalmente dalla necessità di tirature più brevi, in risposta alla crescente attenzione verso la riduzione degli sprechi e agli obiettivi di sostenibilità. La produzione just-in-time sta diventando la norma.

Grazie alle tirature ridotte e ai tempi di consegna rapidi, la stampa digitale elimina la necessità per le aziende di ordinare grandi volumi di etichette a rischio di diventare obsoleti. È emerso che spesso oltre il 30% delle etichette stampate viene scartato per modifiche normative o cambiamenti negli ingredienti, rendendo inutilizzabili le grafiche esistenti e costringendo a nuove ristampe aggiornate.

La produzione di etichette just-in-time consente alle aziende di stampare solo ciò che serve, reagendo rapidamente alle modifiche richieste, con evidenti vantaggi in termini di sostenibilità e controllo dei costi.

Anche se il prezzo per singola etichetta può essere più alto, ordini più frequenti di tirature brevi possono comunque risultare più convenienti, a patto che il costo complessivo delle etichette digitali risulti inferiore al valore delle etichette che verrebbero scartate. In questo senso, un prezzo unitario più elevato è facilmente giustificabile.

La stampa just-in-time consente inoltre ai converter di sfruttare al meglio i propri sistemi, rispondendo alla domanda crescente di tirature brevi con tempi rapidi, garantendo così nuove opportunità di business e una maggiore fidelizzazione dei clienti.

Le macchine digitali aggiungono valore anche grazie alla stampa di dati variabili, diventando uno strumento chiave per affrontare la crescente domanda di codici 2D dinamici: un’esigenza in crescita in vista del Sunrise 2027, che punta a integrare informazioni promozionali, logistiche e commerciali in QR code standardizzati GS1.

Fermi linea

Il tempo di produzione è fondamentale, e massimizzare il tempo di attività della pressa è cruciale per incrementare la produttività quotidiana. Ogni minuto di fermo macchina rappresenta una perdita importante per chi vuole ottenere il massimo dal proprio investimento.

I sistemi di stampa digitale richiedono un setup minimo rispetto alle analogiche. Grazie all’elaborazione delle immagini in tempo reale e al setup semplificato tramite DFE, non è necessaria la creazione di lastre, e l’allestimento meccanico è ridotto al minimo. Inoltre, è semplice riprogrammare la produzione per gestire un nuovo lavoro con poco preavviso.

Al contrario, una pressa flexo richiede tempi di preparazione più lunghi. Ogni cambio lavoro comporta non solo un allestimento meccanico complesso, ma anche uno spreco di materiali e inchiostri necessari per test e regolazioni su colore e registro.

In molti casi, il tempo impiegato per i cambi lavoro in flexo supera quello effettivo di stampa, rendendo il tempo di allestimento, più che la velocità di stampa, il vero collo di bottiglia.

L’approccio ibrido è spesso il più efficace: digitale e flexo non sono in competizione, ma complementari. Il digitale può alleggerire la flexo dalle tirature brevi o urgenti, migliorando la redditività complessiva della linea produttiva.

Competenze degli operatori

La manodopera rappresenta spesso una delle voci più rilevanti nei costi operativi. E secondo il BPIF Printing Outlook Q1 2025, con l’aumento dei tassi e dell’inflazione, la pressione sui salari è oggi la preoccupazione principale per il 71% dei fornitori di servizi di stampa.

La carenza di personale qualificato, in particolare per l’allestimento delle macchine flexo, ha aggravato il problema, rendendo difficile trovare risorse con le competenze necessarie.

Molti converter dichiarano di avere meno difficoltà a trovare operatori per la stampa digitale, che è generalmente più semplice da gestire. Le nuove generazioni di candidati, più a loro agio con le tecnologie, si adattano rapidamente con una formazione minima.

Questo sta spingendo l’intero settore a rivalutare il modello operativo, con molti converter che scelgono il digitale proprio per l’assenza di manodopera specializzata sul territorio.

Un dato significativo: il 25% degli intervistati BPIF prevede di investire sui sistemi di stampa digitale nel 2025, e il 50% sta valutando l’automazione dei processi per contrastare la carenza di personale e migliorare l’efficienza.

Gestione del flusso di lavoro

Una volta presa la decisione di investire in una pressa digitale – soprattutto se l’obiettivo è aumentare la velocità di produzione – è fondamentale valutare l’intero processo produttivo, per capire se convenga una soluzione roll-to-roll o una linea ibrida.

Una linea ibrida nuova offre in genere un flusso integrato e ottimizzato, ma l’inserimento di una pressa roll-to-roll in un processo multi-step già esistente può essere più complicato e va valutato con attenzione.

I processi multi-step possono includere più macchinari a monte e a valle, collegati da movimentazioni manuali. Mentre le attrezzature a monte garantiscono un’alimentazione costante del supporto, le attrezzature a valle possono creare colli di bottiglia, riducendo la produttività e il ROI.

Chi punta su una pressa ad alta velocità deve garantirsi volumi di ordini adeguati per sfruttarne appieno il potenziale. Una macchina sottoutilizzata non produce il ritorno atteso.

Questo vale anche per le soluzioni ibride, dove i motori di stampa digitale – la parte più costosa – possono restare fermi per lunghi periodi durante il setup delle stazioni flexo. Se si dispone di finitura offline e personale adeguato, una pressa roll-to-roll può essere più efficiente, garantendo produzione continua e ammortamento più rapido.

Conclusioni

Investire in una nuova pressa digitale per etichette significa guardare oltre il prezzo iniziale, i consumabili o la velocità.

Bisogna valutare il valore complessivo che la macchina può portare al business, in termini di flessibilità, efficienza e nuove opportunità.

Un fornitore affidabile, con un’offerta di servizi su misura, sarà un partner strategico per far crescere l’attività e massimizzare il ritorno sull’investimento.

Per rispondere a tutti i vostri dubbi o domande potete mettervi in contatto con gli esperti nimax.