Marcatori laser a fibra per lattine: il nuovo standard nel Beverage

Negli ultimi anni, il settore delle bevande ha vissuto cambiamenti significativi, non solo nelle preferenze dei consumatori e nei materiali di confezionamento, ma anche nelle tecnologie utilizzate per la codifica delle lattine. Una soluzione, oggi, si distingue sulle linee produttive di tutto il mondo: il laser a fibra.

Quella che era iniziata come un’innovazione è diventata lo standard di settore. Negli ultimi anni, Domino ha collaborato con i principali produttori di bevande per perfezionare e far evolvere le proprie soluzioni laser a fibra, trasformando i primi successi in sistemi robusti, completamente integrati e progettati per la produzione reale.

Questo percorso ha portato allo sviluppo di soluzioni specializzate che garantiscono velocità, durata e precisione senza compromettere qualità o disponibilità operativa.

Lattine: un mercato in crescita

La diffusione dei marcatori laser a fibra riflette una tendenza globale più ampia: la crescente centralità delle lattine nel packaging delle bevande.

Il mercato globale delle lattine per bevande è stato valutato di circa 39,2 miliardi di dollari nel 2023 e si prevede raggiungerà 53,5 miliardi di dollari entro il 2030, con un CAGR compreso tra il 4,5% e il 5,6% a seconda delle fonti.

A trainare questa crescita sono:

• soft drink in lattina;
• energy drink;
• cocktail RTD;
• bevande artigianali;
• domanda crescente di packaging sostenibile e leggero.

Solo negli Stati Uniti, le lattine rappresentano oltre il 64% delle vendite di birra, mentre a livello globale i tassi di riciclo dell’alluminio sono costantemente elevati, tra il 65% e il 76%, con l’Europa che raggiunge il 76%.

Questa evoluzione riflette la preferenza dei consumatori per convenienza e riciclabilità, e un maggiore investimento dei brand in packaging a basso impatto.

Perché il laser a fibra guida il settore

Nella produzione di bevande, i sistemi di codifica devono fornire marcature chiare, permanenti e ad alta velocità con manutenzione minima. I marcatori laser a fibra rispondono a tutti questi requisiti.

Essendo una tecnologia senza contatto con il prodotto, permette di realizzare codici nitidi e ad alta risoluzione su una vasta gamma di materiali. La sua resistenza a umidità, calore e lavaggi aggressivi lo rende perfetto per ambienti produttivi difficili.

Il risultato? Codici puliti, di alta qualità, durevoli, marcati in linea alla stessa velocità, o superiore, delle linee più rapide.

Oltre alle prestazioni, il laser a fibra offre vantaggi ambientali e di costo a lungo termine:

• riduzione dell’uso di prodotti chimici;
• assenza di solventi;
• zero emissioni VOC;
• riduzione delle spese operative;
• manutenzione più prevedibile.

Il vero valore del laser a fibra va oltre la velocità.

Questi sistemi sono progettati per:

• ridurre il downtime;
• minimizzare l’intervento dell’operatore; ;
• mantenere alta l’efficienza della linea

La testimonianza di Pepsi Bottling Ventures

Sabri Kundakcioglu, Vice President of Engineering di Pepsi Bottling Ventures, riassume i tre principali motivi per cui l’azienda ha deciso di passare ai laser a fibra Domino F720i: “qualità, produttività e sostenibilità”.

Dall’introduzione del marcatore laser Domino F720i, l’azienda ha registrato miglioramenti significativi in tutte e tre le aree: “L’efficienza di linea è aumentata; i costi di produzione sono diminuiti e i reclami dei clienti sulla qualità di stampa si sono ridotti”, afferma Kundakcioglu.

Mentre il settore beverage si muove verso una produzione sempre più smart e sostenibile, le soluzioni laser a fibra di Domino distribuite da nimax offrono una risposta intrinsecamente green.

Senza consumabili e senza rifiuti di packaging, migliorano l’efficienza operativa e supportano gli obiettivi ambientali.

Il laser a fibra non è più il futuro della codifica delle lattine. È lo standard.

Per tutto quello che c’è da sapere sulla marcatura laser nel Food & Beverage potete scaricare il white paper nimax!