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2 Luglio 2025
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Come i codici 2D GS1 possono accelerare la digitalizzazione dei cantieri

I codici 2D possono aiutare a migliorare la produttività nel settore dell’edilizia

accelerare la digitalizzazione dei cantieri con i codici 2d

L’edilizia è uno dei settori più grandi al mondo, con una domanda costante; tuttavia, i problemi di produttività ne ostacolano il successo. La necessità di nuove abitazioni, ospedali e infrastrutture pubbliche non è mai stata così urgente. Secondo CRESME, basandosi su dati ISTAT, fra il 2018 e il 2022 in Italia si è aperto un deficit costruttivo compreso fra 316.000 e 459.000 abitazioni, un divario che continua ad allargarsi anno dopo anno.

Diversi fattori concorrono alla scarsa produttività del settore, fra cui la carenza di manodopera e l’eccessiva dipendenza da processi ormai superati. Quest’ultima, a sua volta, aggrava i problemi di forza lavoro, mettendo in evidenza la necessità di abbandonare le procedure manuali tradizionali e di adottare modalità di lavoro più innovative ed efficienti.

La tecnologia può svolgere un ruolo centrale nel portare ordine a ta, ma le soluzioni devono essere scalabili. I codici 2D GS1 possano offrire una risposta relativamente semplice, basata su standard universalmente accettati, alle sfide del settore.

digitalizzazione dei cantieri grazie a codici 2d

Migliorare l’efficienza e ridurre gli sprechi

Abbiamo spesso parlato dell’introduzione dei codici 2D – ad esempio i QR code GS1 – su prodotti e imballaggi e dei vantaggi che offrono ai vari stakeholder. Il settore delle costruzioni non fa eccezione.

L’applicazione di codici 2D GS1 su pallet, confezioni e singoli prodotti edilizi può aiutare muratori, ingegneri, architetti e capicantiere a gestire meglio le risorse, ridurre errori e sprechi ed evitare rilavorazioni.

Uno dei principali fattori di errore nei cantieri è la gestione inefficiente delle risorse. Basandosi su processi cartacei, le imprese edili si trovano spesso con dati incompleti o incoerenti sui materiali presenti in cantiere e sul loro impiego. L’iniziativa Get It Right stima che gli errori costruttivi nel Regno Unito costino dal 5 % al 25 % del valore dei progetti, vale a dire fra 5 e 25 miliardi di sterline l’anno. Con margini di profitto già molto ridotti, anche minimi errori possono annullare quel poco di margine rimasto.

Un’identificazione digitale dei prodotti e un flusso costante e affidabile di dati sono fondamentali per superare il problema. La semplice aggiunta di codici 2D GS1 sui materiali da costruzione può aprire la strada a una soluzione.

I codici 2D GS1 nell’edilizia e nelle costruzioni

I codici 2D GS1 permettono di identificare i prodotti tramite identificativi GS1, come il GTIN (Global Trade Item Number), e di accedere ad altre informazioni chiave. Per i materiali edili ciò significa che tutti gli attori di un progetto possono consultare gli stessi dati accurati, forniti direttamente dal produttore.

A livello basilare, la scansione di un codice 2D GS1 su pallet, confezioni o singoli articoli consente di verificare che il prodotto consegnato sia quello corretto, riducendo errori e facilitando la restituzione di articoli sbagliati. I codici permettono inoltre di accedere a dettagli critici, come specifiche tecniche, requisiti di stoccaggio, senza ricorrere a documentazione cartacea.

I project manager possono integrare i dati dei codici 2D GS1 nel modello informativo dell’edificio (BIM). Gli operatori, muniti di dispositivi mobili, scansionano i codici sui materiali e verificano che le specifiche coincidano con quelle presenti nel BIM, senza affidarsi all’identificazione manuale.

La verifica immediata è particolarmente utile per prodotti simili ma con classificazioni diverse, per esempio, pannelli di cartongesso ignifugo di spessori differenti.

Inoltre, i codici 2D GS1 saranno cruciali per rispettare normative esistenti e future in materia di sicurezza degli edifici e sostenibilità dei progetti, tra cui:

  • fascicolo del Fabbricato digitale, previsto dal nuovo Testo Unico delle Costruzioni come contenitore permanente dei dati di un edificio;
  • atti armonizzati UE sui prodotti da costruzione e il relativo Regolamento Prodotti da Costruzione;
  • DM 560/2017 (recepito e prorogato dal Lgs. 36/2023) che impone l’adozione progressiva del BIM negli appalti pubblici italiani, con obbligo generalizzato dal 1° gennaio 2025.

utilizzo dei codici 2d nel settore dell'edilizia

Un percorso verso una maggiore produttività nell’edilizia e nelle costruzioni

L’aggiunta di codici 2D GS1 sui materiali non garantisce automaticamente il successo; tuttavia, poiché gli identificativi GS1 sono diffusi e compresi a livello globale, la loro presenza su prodotti e materiali edili favorirà, nel tempo, livelli molto più elevati di interoperabilità e condivisione dei dati fra aziende, supply chain e Paesi.

Incorporando le informazioni di prodotto nei codici 2D scansionabili, i produttori di materiali edili possono sostenere questa evoluzione. Come ha sottolineato Dan O’Gorman, Engagement Consultant – Construction di GS1 Ireland al GS1 Global Forum 2025, “bisogna iniziare pensando alla meta finale”, inserendo sin da subito i dati utili a futuri utilizzi.

Domino, di cui nimax è distributrice per l’Italia. collabora da anni con GS1 e altre organizzazioni per promuovere l’adozione dei codici 2D nei vari settori. Il team nimax è pronto a supportare i produttori edili che desiderano applicare i codici 2D a prodotti e imballaggi, offrendo competenze di settore e tecnologiche e aiutandoli a prepararsi ai cambiamenti normativi.

Volete saperne di più? Mettetevi in contatto con i nostri esperti.